Origini
Storicamente l'Alfabeto Enochiano apparve per la prima volta nel 16° secolo ad opera del Dr. John Dee (1527-1608) e del suo assistente Sir Edward Kelly (1555-1597). Le lettere furono rivelate a Kelly durante una visione il 6 Maggio 1583, così come è riportato nel manoscritto denominato Liber Logaeth. Le lettere apparvero in uno sfolgorante colore giallo e furono accuratamente ricopiate.
L'Alfabeto e la Lingua
L'alfabeto enochiano è scritto da destra a sinistra ed è composto da 21 lettere, così come l'alfabeto italiano, piuttosto che da 24 come quello latino o da 22 come l'ebraico.
Questo permette di dividere le lettere in 3 gruppi di 7, ed in realtà sappiamo che le lettere enochiane furono rivelate a Kelly in 3 gruppi di 7. Questi 3 gruppi, collegabili con le 3 Lettere Madri ebraiche o con il concetto di trinità, rappresentano le 3 famiglie denominate di "Pn", di "Tal" e di "Pal". Seguono poi le 7 Luci che governano i 12 Nomi di Dio che, a loro volta, governano i 99 Spiriti Geografici derivati dalla Grande Tavola delle Torri di Guardia.
I caratteri dell'Alfabeto enochiano sono usati nella pratica del Sistema Enochiano, sia attraverso l'uso delle Tavolette denominate Torri di Guardia che, come linguaggio, nelle cosidette chiamate Enochiane.
La Lingua Enochiana è stata oggetto di numerosi studi ed ha dimostrato di essere un vero linguaggio, tuttavia non risulta sia mai stata parlata o che tali caratteri siano mai stati usati dagli uomini, al di fuori dei nostri usi. Sebbene sembri non sia mai stata usata come lingua viva, la nostra Tradizione afferma che è una lingua segreta. Tracce di questa lingua sono state trovate ovunque. Un esempio è dato dal nome del Sommo Sacerdote di Giove, che era chiamato "Dialis", un termine dalla provenienza e dal significato ignoto. Tuttavia sulla Tavoletta della Terra uno dei Tre Nomi Santi e Segreti di Dio è proprio "Dial". Anche la parola sancrita UM o OM è la radice per "intelligenza", nella Seconda Chiamata Enochiana abbiamo infatti le parole "omax" ed "oma" intese come "comprensione".
Resta da dire che il metodo con cui questo linguaggio fu trasmesso a John Dee ed Edward Kelly rende impossibile pensare ad una qualsiasi frode. Durante la dettatura non venivano mai nominate le lettere ma piuttosto solo le griglie entro le quali le lettere erano contenute, es. colonna 3 - riga 42, e Dee provvedeva a trascrivere. Spesso il messaggio era scritto a ritroso, per evitare i pericoli di una incauta lettura. Il senso ed il significato, nonchè la traduzione, venne fornita in seguito dalla stessa "fonte di dettatura" e non da John Dee o da Edward Kelly.
Attribuzioni
Il Sistema enochiano, nelle attribuzioni, resta diverso da quello presente nella comune e diffusa filosofia occulta.
Cautele
E' comunque opportuno aggiungere qualche avvertimento. Quando si opera a qualsiasi livello con la Lingua Enochiana è necessaria una certa prudenza. E' un Sistema potente e non va usato incautamente. Spesso viene trascritto o letto al contrario, per evitare commistioni tra le Operazioni reali e le fasi preparative delle Operazioni. Il valore del Sistema è indiscutibile ed è immediato rendersene conto.
La Pronuncia
Esistono due modi di pronunciare le lettere enochiane, la pronuncia lettera per lettera e la pronuncia discorsiva. Producono effetti diversi ed hanno quindi usi diversi.
La pronuncia lettera per lettera prevede che tutte le consonanti siano pronunciate avendo come seguito la vocale che segue la nomenclatura della lettera ebraica corrispondente. Incidentalmente è lo stesso metodo di pronuncia utilizzato da Abulafia per l'Alfabeto Ebraico. La "Z" è sempre "Zod", la "M" è sia "Em" che "Me" ( Mem) , la "N" è sia "Nu" (Nun) che "En", la "T" è sia "To" che "Ta" ( Tav).
La Tabella seguente mostra le lettere Enochiane, il loro Titolo nominativo, la loro corrispettiva lettera Latina e la pronuncia intermedia e finale.