Gli Oracoli Caldaici - La Gnosi del Fuoco
Fuoco Sacro - Misteri
Samotraci - Iniziazioni e Officianti
nella Tradizione della Golden Dawn
(di Soror I.D.D. a cura di Frater A.A. )
Gli Oracoli Caldaici sono frammenti di un misterioso poema tramandatoci attraverso traduzioni in greco, che sembrano essere sia istruzioni per iniziati nella Divina Filosofia che metodi di Unione Mistica. Ritenuti scritti da Zoroastro, gli Oracoli contengono le sacre dottrine e filosofie dellantica Babilonia. Di essenza profonda ed altamente spirituale,il poema mette in risalto una realtà non oggettiva definita Mondo Intelligibile, dove il termine intelligibile viene adoperato per indicare ciò che trascende lumana comprensione. Essi parlano di un Principio Supremo, Padre, Mente o Fuoco quale origine del tutto. Questo Principio Supremo era ritenuto Il Primo, indistruttibile, eterno, indivisibile, il niente simile a nessun altra cosa, il Dispensatore della bellezza, di tutto il bene, di tutto ciò che cè di più saggio e lInfinitamente Sapiente * ed il simbolo più grande del Potere della Divinità era chiamato Fuoco Sacro.
La tradizione simoniaca dice di esso: gli aspetti nascosti del Fuoco sono celati nel manifesto ed il manifesto è generato dal nascosto . Lenergia auto-creante della Mente è intelligibile, potenzialmente pura e nascosta ai sensi. Luniverso sensibile o manifestato ha origine dallenergia creativa della Mente, lArchitetto della materia, definito negli Oracoli Mente della Mente. Perciò, quando parliamo di Mente, ci stiamo riferendo alla Potenzialità, il Fuoco Nascosto, che è Mente della Mente o Mente in attività. Il Fuoco Manifesto è quello che lUomo può percepire visibilmente. Il Fuoco Nascosto è tutto ciò che può essere inteso come Intelligibile o ciò che lUomo non è in grado di percepire.
La Monade, per auto-riflesso, divenne la Diade. La Mente della Mente è concepita come duale, e la sua dualità consiste nel potere sia sullintelligibile che sul sensibile. Non sono due Dei, due Menti o due Fuochi, ma un solo Dio, una sola Mente, un unico Fuoco. Come affermato negli Oracoli: Tutte le cose hanno per Padre lunico Fuoco. Il Padre è pertanto chiamato la Monade Paterna: Egli è la Monade che tutto abbraccia (letteralmente che si estende in ampiezza), la quale origina il Due.
Da entrambe queste due (Monade e Diade) fluisce il Corpo
della Triade, prima eppure non prima; poiché non è da esso che le cose intelligibili
sono misurate. [nella traduzione dal testo greco di Tonelli troviamo ma è lì che gli intuibili vengono sottoposti a
misura; n.d.t.]
Il Corpo della Triade, la sostanza Madre, esiste prima come Contenitore di tutto il sensibile, ma essa non è ciò che misura le cose intelligibili o ideali. E la Triade Primigenia riflessa in se stessa, un auto-riflesso, il Primo o Primale Corpo. Tuttavia, la Mente veniva prima di esso (gli preesisteva). Le Tre Persone della Triade Superna venivano chiamate negli Oracoli con i nomi di Colui che è al di là in modo unitario; Colui che è al di là in modo diadico ed Ecate (come Madre Grande o Primigenia) che venivano generalmente considerati come il Tre-in-Uno della Seconda Mente o Mente della Mente.
Colui che è al di là in modo unitario è la Mente Paterna di tutta lintellezione cosmica. Considerato Al di là non nel senso di trascendere, ma come oltre la soglia, esso è una condizione di purezza spirituale che si irradia nella manifestazione. Ecate è lineffabile Potere di questa Mente, mentre Colui che è al di là in modo diadico costruisce le varie esistenze e ne dirige la percezione.
Colui che è al di là in modo unitario e Colui che è al di là in modo diadico corrispondono alla prima e seconda Mente dellunità Primigenia. Ecate era considerata la consorte della Mente (Nous) ma anche, contemporaneamente, la Madre e la Sposa della Mente della Mente ed è al centro tra di esse. Ella era la Madre delle Anime e lInspirazione* della Vita e si pensava che riempisse tutte le cose con la luce dellintelletto.
Ippolito affermava che i Caldei furono i primi a considerare lanima tripartita ma, al tempo stesso, Una, e ciò è confermato da diverse citazioni dagli Oracoli: La Mente del Padre proferì (la Parola) che tutte le cose fossero divise in tre. La Sua Volontà approvò e subito tutte le cose furono così divise. Perciò lanima fu divisa in tre: la prima, lIntelligibile o Divina parte dellanima; la seconda, lanima Intellettuale o razionale; e la terza, lanima irrazionale o passionale. Tuttavia, la fondamentale triplicità di tutte le cose è Intelligibile e prodotta dalla Mente.
Da Damascio apprendiamo che, secondo gli Oracoli, la divisione Ideale di tutto in tre fu la radice (od origine) di ogni divisione nelluniverso sensibile. Quindi, Tre è un numero di determinazione (definizione) e sta ad indicare la radice che determina la forma. Ma, se da un punto di vista il Tre è formativo, determinante e limitante, pure, da un altro punto di vista, è dotato di potere. Gli Oracoli dicono Che arma sia la mente che lanima di un triplice Potere. Nei testo originali la parola Tripla è poetica, interpretata come Tre volte dotato di barbigli, ma se collegato alla definizione pitagorica esso indicherebbe un angolo triplo, langolo solido del tetraedro o piramide di quattro facce.
Linteresse di questo articolo non può, a causa dellampiezza, concentrarsi sugli Oracoli nella loro totalità. Perciò, esso è incentrato sulle orazioni dello Ierofante, Hiereus ed Hegemon nella Iniziazione al grado di Practicus, che contengono frammenti degli Oracoli Caldei. Comunque, questi officianti sono personificazioni di tre divinità riportate nei Misteri Samotraci, e per comprendere la loro correlazione seguirà una breve spiegazione dei Tre Kabiri.
Liniziazione ai Misteri Samotraci coinvolge tre grandi dei i cui nomi erano Axieros, Axiokersa ed Axiokersos. Un quarto Kabir, loro fratello, era chiamato Kasmillos. Gli altri tre attaccano ed uccidono il loro fratello Kasmillos e, dopo averlo assassinato, ne smembrano il corpo e lo seppelliscono ai piedi dellOlimpo. I Misteri dei Kabiri erano ripartiti in tre gradi, il primo dei quali commemorava la morte di Kasmillos per mano dei fratelli; il secondo la gioiosa scoperta del suo corpo smembrato, ed il terzo la sua resurrezione e la conseguente salvezza del mondo.
Clemente parla dei Misteri dei Kabiri come del mistero del fratello ucciso dal fratello, e che essi sono una metafora del Sé assassinato dal non-Sé o Morte e Resurrezione Filosofica.
Nella cerimonia diniziazione al grado di Practicus, sul 31° Sentiero di Shin, il candidato viene introdotto a questi Tre Kabiri, che in questo rituale sono personificazioni della Triplicità della Seconda Mente o Mente della Mente (Dio manifestato o Dio come può concepirlo luomo).
Axieros è il Fuoco Solare, il Creatore, la Mente nellatto generante della creazione. Axiokersos è il Distruttore/Perfezionatore, il Fuoco Vulcanico, la Mente nellatto formativo della creazione. Axiokersa è il Riconciliatore/preservatore, il Fuoco Astrale o Anima Spirituale. Mentre questi Dei passano, il candidato regge in mano il Tetraedro o Piramide di Fuoco, che rappresenta simbolicamente tale Triplicità in questi tre aspetti. Il candidato può essere considerato come Kasmillos, il Calore potenziale, il Tempio che accoglie questa Triplicità.
La prima orazione proviene da Axieros:
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Ascolta la voce di
AXIEROS, il PRIMO KABIRO: La Mente del Padre turbina in un rombo riecheggiante,
piena di Volontà invincibile, di idee omniformi, che scaturiscono in volo da quella
Fonte. Perché dal Padre vennero la Volontà e la Fine, dalle quali sono ancora connessi
al Padre, secondo lalternarsi della Vita attraverso i veicoli. Ma esse si
suddivisero, essendo distribuite dal Fuoco Intellettuale in altri Intelletti. Perché il
Re di tutto pose innanzi il Mondo polimorfo, per il quale lUniverso rifulge adorno
di idee variate, di cui il Fondamento è Uno e Solo. Da ciò: gli altri scaturiscono
distribuiti e separati nei vari corpi dellUniverso e vengono trasportati in sciami
attraverso gli immensi Abissi, sempre turbinando nellIllimitata Radiazione.**
Tutto proviene dallUno, e lUno diventa i Molti. Queste idee Viventi o Pensieri Creativi sono emanazioni della Mente Divina e costituiscono il Progetto della Mente. Poiché la Mente non è in assenza di (fuori da) Ciò-che-la-rende-Mente, e Ciò-che-fa-che il Compimento (Fine)-della Mente non esiste separato dalla Mente. Entrambi questi termini uniti con un trattino rappresentano la stessa parola in greco, di solito interpretata come LIntelligibile. Si può, perciò, ritenere che lOracolo dica: Poiché lIntelletto non esiste senza lIntelligibile, e lIntelligibile non sussiste separato dallIntelletto, oppure Esso è tutte le cose, ma intelligibilmente. Vale a dire che le cose non sono divise nel tempo e nello spazio, poiché non vi è separazione sensibile. Non è una condizione specifica ma uno stato del tutto, né Padre né Madre, ma (eppure) entrambi. E la condizione di Contemporaneamente e questo può spiegare il termine Colui che è al di là in modo unitario, il Contemporaneamente nello stato dellOltre, al di là del cosmo sensibile separato.
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Essi sono Concetti
Intellettuali scaturiti dalla Fonte Paterna, e partecipano abbondantemente dello Splendore
del Fuoco nella culminazione del Tempo Instancabile (Senza Quiete). Ma la Fonte Primaria,
Perfetta in Se Stessa del Padre, riversa queste Idee Primigenie.
Il tempo Instancabile è un momento supremo ed è transitorio, non nel senso di durare solo la più piccola frazione di tempo, ma riferendosi al Tempo al suo confine, dove esso tocca lEternità. I Pensieri del Padre sono sul limite del Tempo. Le Idee Primigenie sono le Intelligenze Viventi di Luce eVita - la Natura proiettata di Dio.
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Queste, essendo
molte, ascendono lampeggiando nel Mondo Splendente ed in esse sono contenuti i tre Superni
perché è lOperatore perché è il Datore del Fuoco Portatore di Vita
perché riempie il Seno Produttore di Vita di Ecate
LUno diventa il Tre e poi i Molti -- la Mente della Mente, lArchitetto della Creazione la Mente nellAtto della Formazione.
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ed instilla
nei Synoches la forza ravvivante del Fuoco, dotato di Immenso Potere.
Per comprendere i Synoches dovete prima comprendere gli Iynges i misteriosi esseri i cui nomi possono essere tradotti come Ruote o Vortici: I Vortici creati dai Pensieri del Padre sono anchessi intelligenti; essendo mossi da Volontà ineffabili (inesprimibili) da intendere. Essi erano pensati come Sfere Viventi, che girano vorticosamente, dal centro, in ogni direzione, e, nel raggiungere il limite della loro periferia, vi ruotano dentro nuovamente. Essi erano le Creature dellEone e simboleggiavano il potere dellAria, a metà strada tra il Cielo (Il Grande Margine o Estremo) e la Terra (il Centro Fisso). Un anonimo scrittore dellantichità ci dice che essi sono la miscela dellIntelletto e dellIntelligibile, lunione degli archetipi di Soggetto ed Oggetto nel mondo dei sensi lenergia auto-riflettente della Mente sul piano della realtà.
Queste Ruote o Vortici erano tripartite: gli Iynges, i Synoches ed i Teletarchae, che si possono tradurre con I Turbinosi, Coloro che si tengono insieme e I Perfezionanti. La radice dei loro nomi suggerisce le idee di creazione, conservazione e completamento. Sono la gerarchia trina in uno che divide in tre il mondo: cosmico, eterico e terrestre.
Gli Iynges sono gli Iniziatori. Sono creati dal pensiero Divino e procreano per mezzo del pensiero, poiché essi sono originati dalla Mente e generano menti (intelligenze), Definiti Ineffabili o Inesprimibili, negli Oracoli vengono anche definiti come impetuosi, procedendo dal Padre verso cui si riversano, vale a dire che essi sono i Poteri del Padre. Iynge, nel suo significato originario, vuol dire potere di trasmissione, e negli Oracoli si dice che esso sostiene le fonti. Lo stesso concetto viene ribadito nei versi seguenti Poiché tutto il cosmo ha inflessibili intelligenze che lo sostengono. Proco afferma che lOrdine degli Iynges possiede un potere di trasmissione e mediazione di tutte le cose dallOrdine Intelligibile (o Tipico, Simbolico) alla Materia e, nuovamente, di tutte le cose nellIntelligibile.
Essi sono il diretto collegamento tra il divino ed il fisico e suggeriscono lidea di Angeli o Messaggeri, ed inoltre sono collegati alle Ruote o Turbini o Vortici. Essenzialmente, sono svincolati da spazio e tempo, benché si manifestino nella dimensione spazio/temporale.
Sebbene i commentatori tardo-platonici parlino di due gerarchie separate, benché alleate, fuori dai (?) Synoches e Teletarchae, entrambe potrebbero essere considerate come parti dellIynge.
Nella manifestazione dellUno, esso passava al Tre e quindi diventava i Molti. Un frammento degli Oracoli recita: O piuttosto e altrettanto quanto soggetto agli ilici (o terreni) Synoches. Questa frase sembrerebbe indicare che tali Potenze tengono unite, contraggono o ammassano le cose materiali, e queste Potenze sono gli Iynges le Intelligenze al tempo stesso creative, conservative e distruttive/percettive della Mente Paterna.
Ad esse ci si rivolge simbolicamente negli Oracoli come alle Sue Folgori e sono considerate Raggi delle Intelligenze. Il termine Presterei (Lampi) viene reso più letteralmente Infuocati Lampi Vorticosi, i quali sono gli Iynges o Vortici, Turbini o Ruote che girano verso linterno e verso lesterno. Ma per i Vortici Infuocati Intelligenti del Fuoco Intelligente [cioè il Padre] tutte le cose si sottomettono alla volontà del Padre che le obbliga ad obbedire. Questi Vortici o Synoches, nel loro potere di tenere unito, erano chiamati Guardiani. I Teletarchae o Poteri Perfetti erano ritenuti intimamente legati ai Synoches, e pertanto agli Iynges. Lazione aggregante o dunione del potere dei Synoches è definita e delimitata dalla natura perfezionante del potere teletarchico.
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Il Creatore di
tutto, Auto-operante, formò il Mondo, e vi fu una certa massa di Fuoco, e tutti questi
Egli produsse auto-operanti, così che il Corpo cosmico potesse completamente conformato,
affinché il Cosmo potesse essere manifesto e non apparisse informe.
La parola massa è usata per indicare spazio, dimensione, atomo, ecc.. e fornisce lidea della più semplice percezione del Corpo. Il Mondo o Cosmo è il Contorno della Mente rivolto al pensiero del Corpo. Sì, poiché cè una seconda massa di Fuoco che produce da sé tutte le cose al di sotto (letteralmente là), così che il Corpo Cosmico possa essere avvolto in una sfera, e che il Cosmo possa essere chiaramente manifestato e non apparire come una cosa membranosa.
E difficile fare ipotesi sul significato di questi frammenti al di fuori del loro contesto. Laspetto del cosmo come una membrana suggerisce lidea del più sottile rivestimento o superficie, le linee o segni iniziali sulla superficie delle cose. Lazione del fuoco Formante arrotola le superfici in cose tridimensionali o solidi (o, meglio, come i fili di lana sono avvolti in un gomitolo). La Seconda Massa è presumibilmente il Fuoco Percepibile o, piuttosto, il Fuoco che rende manifesto il mondo sensibile, contrapposto al Puro Fuoco Nascosto il Non Manifesto o Intelligibile. Il Secondo è la Mente della Mente, contrapposta alla Mente in sé o Mente che fuoriesce da se stessa.
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ed egli rese
fissa una moltitudine di stelle vaganti, non già con uno sforzo laborioso e doloroso,
bensì per sorreggerle con stabilità, vuoto di movimento, forzando il Fuoco verso il
Fuoco.
Il Padre non suscita timore, ma
riversa persuasione.
Il Padre controlla dallinterno, non dallesterno, e governa con lessenza, vivendo dentro, non per costrizione.
Il candidato incontra poi Axiokersos, che dichiara:
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Ascolta la voce di
Axiokersos, il secondo dei Kabiri, Perché non nella Materia il Fuoco che è Oltre
racchiuse la sua potenza in atti, bensì nella Mente; perché la Prima del Mondo
Fiammeggiante è la Mente della Mente
La fiammeggiante, auto-creante energia del Padre è ritenuta Intelligibile, determinata dai poteri vitali della sola Mente. Qui tutto è Potenzialità, celata ai sensi ed è veramente il mondo occulto.
Atti sembra indicare attività, oggetti, creature separazione. Questo Padre, che è del tutto oltre la Materia, non confina il Suo Potere nella Materia chiudendolo in corpi, ma dà energia mediante una astratta ed infinita penetrazione stabilendo i fondamenti delle forme radicali, il piano base che, a sua volta, fa sì che la Materia assimili i primi principi della Massa. La Mente creò questa struttura di Fuoco, mentre la Mente della Mente, mettendosi in contatto con la Materia nella sua struttura primaria, genera i principi del Mondo-Corpo.
-
La quale per
prima scaturì dalla Mente, abbigliando lunico Fuoco con laltro Fuoco,
legandoli insieme affinché potesse mescolare i crateri zampillanti conservando
incontaminato lo splendore del Suo fuoco, e quindi un Turbine Fiammeggiante che traeva
giù lo splendore della Fiamma Lampeggiante, penetrando gli Abissi delluniverso; e
verso il basso essi estendono la Luce, il Fuoco, lEtere e lUniverso.
lUniverso percepibile o manifesto viene generato dallenergia formativa della Mente, che adesso viene definita come lArchitetto della materia, la Mente della Mente.
Poiché Egli non rinchiude il Suo Fuoco ascendente, il Fuoco
Originario, il Suo Potere, nella Materia mediante le opere, ma con lenergia della
Mente. Poiché è la Mente della Mente che è lArchitetto di questo mondo di fiamma (il Mondo Manifesto).
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Da Lui scaturirono i tuoni implacabili, e il Seno avvolto in
vortici, ricoperto di tempesta, della Splendida Forza di Hecate, generata dal Padre, e
Colui che cinge lo Splendore del Fuoco ed il Forte spirito dei poli, tutti fiammeggianti.
Ecate, in quanto aspetto della
Mente della Mente, è il Potere di tale Mente, il Corpo della triade, il Contenitore del
tangibile, il Primo Corpo o Natura. Come riportato in un inno misterico dei primi anni
dellera cristiana: Da Te è il Padre, per mezzo di Te la Madre ed a Te è il
Figlio.
Il Kabirio successivo che deve
essere affrontato dal Theoricus sul 31° Sentiero è Axiokersa, che pronuncia questo
discorso:
Io sono la Vita degli esseri
il calore vitale dellesistenza..
Questa è la voce di Ecate, la Madre delle Anime. Dietro i Pensieri del Padre, tu devi sapere, che Io, lAnima, dimoro, facendo vivere le cose con il Calore:
-
Odi la voce di Axiokersa, la terza dei Kabiri: Il Padre si
è ritratto, ma non ha chiuso il Suo Fuoco nella Sua Potenza Intellettuale.
Il Padre si è ritirato, eppure non racchiude il Suo Fuoco particolare allinterno della Sua potenza Intellettuale (letteralmente, Gnostica).
Il suo particolare Fuoco pare
significare ciò che caratterizza il Mistero del Padre Creatore. Egli si ritirò nel
Silenzio e nellOscurità, ma lasciò la sua Mente Fiammeggiante (o Mente della
Mente) a produrre tutta la Creazione. Nellinno misterico della fine del periodo
gnostico cristiano, Il Secondo Libro di Ieou, si legge: Rendo gloria a te
; perché Tu ti sei
completamente ritirato in Te stesso nella
Verità, fino a che non hai liberato lo spazio di questa Piccola Idea (il Cosmo manifesto?) eppure non hai ritirato Te stesso.
-
Tutte le cose sono scaturite da quellunico Fuoco,
perché il Padre di tutte le cose fece tutte le cose perfette, e le affidò alla Seconda
Mente che tutte le razze degli uomini chiamano Prima. La Mente del Padre che sta sulle
travi sottili che scintillano delle tracce del fuoco inflessibile e implacabile.
Il Padre rese più
che perfette (?) tutte le cose e le affidò alla Sua Seconda Mente, la quale tutte le
nazioni degli uomini celebrano come la prima.
Il fuoco intelligibile è lanima
di tutte le cose nelle sue scintille o atomi. In un certo senso
mistico, non vi sono mai più di due cose nelluniverso cioè qualunque cosa a
cui potete decidere di pensare ed il suo complemento.
Più che perfetto (?) vuole forse dire che il Padre è il
Completamento o Compimento di ogni cosa distinta, e il completamento di tutte le
imperfezioni è Dio. Quando facciamo distinzione tra Spirito e Materia e guardiamo il
mistero della nostra condizione di dualità, immaginando che la Materia sia posta sopra lo
Spirito, allora diciamo che la gestione della Materia è affidata alla Mente operante
nello spazio/tempo. Essa era chiamata Mente delle Mente. Il punto di vista degli Gnostici
era che le nazioni (popoli) veneravano il potere costruttivo della Divinità come il
mistero più elevato, che essi sostenevano fosse solo una modalità secondaria del Divino,
la Mente della Mente il Potere paragonato allIneffabile.
-
Lanima, essendo un Fuoco Brillante, per il
Potere del Padre rimane immortale ed è Signora della Vita, e colma i numerosi recessi del
Seno del Mondo, in cui i canali si intersecano, ed in cui ella compie le opere del Fuoco
Incorruttibile:
In
questo caso ci si riferisce ad Ecate come alla mescolanza delle singole anime o Vergine
del Mondo. Subito dopo che si verificò la concezione, o linfusione della Scintilla
Vitale del Padre, lanima spirituale dellUomo divenne consapevole della
passione della Grande Anima lUnica e Sola Anima.
Il
candidato a questo punto è ricondotto dallo Ierofante, nel ruolo di Axieros, che dice
ancora:
-
Non inchinarti al Mondo oscuramente splendido in
cui sta continuamente un Abisso infido, e Hades avvolto in nubi che si compiace di
immagini inintelligibili, precipiti, tortuose, un nero Abisso sempre ondeggiante, sempre
sposato ad un Corpo non luminoso, informe e vuoto.
Non avvicinarti allorlo
del Mondo dei Raggi Oscuri, in cui sempre si dispiega lAbisso privo di forma,
avvolto nella nera oscurità insudiciante, e che si allieta di ombre prive di ogni
intelligenza, precipitose e tortuose sempre ondeggiante intorno alla propria impenetrabile
profondità, eternamente in unione con il corpo che non può essere visto, inerte e
inanimato.
Questa è una descrizione del
Serpente delle Tenebre operante con la sua controparte infernale la Cieca Materia e
lIgnoranza. E una visione dellaltra parte, lantitesi della Luce;
perciò troviamo scritto in Proco poiché questa regione è lOdiatore della
Luce.
-
La Natura ci dimostra che noi siamo puri demoni e che
anche i germi malefici della Materia possono divenire utili e buoni. Ma questi sono
Misteri che si evolvono nellabisso profondo della Mente.
I poteri inferiori sono divisi in
angeli, Demoni ed eroi. Una traduzione diretta dice:
La Natura ci
persuade che i Demoni sono puri e che le cose che si sviluppano nella materia malvagia
sono utili e buone.
Ciò sembra implicare che, dal
punto di vista delluomo, i Demoni possono essere sia buoni che cattivi. Tuttavia,
secondo la Natura, essi sono puri, indifferenti ed amorali, essendo il loro operato
condizionato dalla natura umana. Essi stessi sono entità non umane, e cè una
successione da quelle poste più in basso a quelle più elevate.
-
Esiste un tale Fuoco che
si estende attraverso il turbinare dellAria, o un Fuoco informe da cui viene lImmagine
di una Voce, o una Luce lampeggiante, abbondante, turbinante, gridante. Vi è anche la
visione del Fiammeggiante Corsiero della Luce, o di un Bimbo portato sulla groppa del
destriero Celeste, fiammeggiante o abbigliato doro, oppure nudo e scagliante con un
arco raggi di luce, ritto in piedi sulla groppa di un cavallo. Ma se la tua meditazione si
prolunga, tu unirai tutti questi simboli nella forma di un Leone.
Quando tu avrai
pronunciato queste (parole di potere), vedrai un fuoco simile ad un ragazzo che danza
sopra le onde dellaria; o anche una fiamma informe da cui proviene una Voce; o una
vivida luce, stridula, avvolgersi a spirale intorno a quella parte. Ma anche un cavallo,
tutto di fuoco, più fulgido della luce, e un fanciullo montato sul dorso di un veloce
cavallo, infuocato e tutto adorno doro, oppure senza nulla addosso, e ancora ritto
sul dorso, che scaglia dardi con un arco.
Quanto
sopra riportato si riferisce ad unesperienza mistica del più elevato livello, dove
compaiono figure di fuoco. Troviamo lo stesso ordine di esperienze nei seguenti quattro
versi:
Se
me lo ripeterai più di una volta, vedrai tutte le cose diventare oscure,(nelloriginale:
vedrai ogni cosa in forma di leone); perché allora non è più visibile la cupola ricurva
del Cielo, non splendono più le stelle; la luce della Luna è velata; non si regge la
Terra; tutto è infiammato da lampi di fuoco.
-
Allora, quando non ti sono più visibili la Volta
dei cieli e la Massa della Terra; quando per te le Stelle hanno perduto la loro luce e la
Lampada della Luna è velata; quando la Terra non esiste e intorno a te è la Fiamma
Lampeggiante, allora non chiamare te stesso Immagine Visibile dellanima della
Natura, perché tu non devi scorgerla prima che il tuo corpo sia mondato dai Riti Sacri
Non evocare limmagine
auto-rivelata (direttamente visibile) della Natura.
Qui
la natura è ciò che i Greci chiamavano Ecate e la sua immagine o simbolo
naturale era la Luna. Molto simile a questo è Non volgere il volto verso la Natura; poiché il
suo Nome è identico al Fato, che
potrebbe significare, come scrive Giambico, che tutta lessenza del Fato è
nella Natura. Vale a dire che Natura e Fato sono identici.
-
poiché, sempre intenti a trascinare in
basso lAnima e a distoglierla dalle Cose Sacre, dai confini della Materia si levano
i terribili Demoni dalla Faccia di cane, che non mostrano mai una vera immagine allo
sguardo dei mortali.
Alcune
categorie di questi Demoni sono classificate negli Oracoli come Cani. In una
citazione da Lido si dice
Ecate (la Madre-Mondo) ha quattro facce a causa dei quattro elementi
e la natura
punitiva e vendicativa del Cane con quella della terra.
Questa
frase getta una luce sulla figura di Anubi nel mito egiziano e anche sul seguente
frammento degli Oracoli Fuori dal Grembo della Terra balzano i Cani della terra
che non mostrano mai al mortale il vero segno.
E impossibile dire con esattezza ciò che questo significa. I Cani erano i custodi intelligenti dei segreti di varie tradizioni misteriche, ed erano sempre vigili. I Guardiani Esterni degli Adyta in cui venivano celebrati i riti misterici erano talora chiamati Cani. I Demoni inferiori esistevano solo fino alla Luna, il piano Astrale, in quello che veniva considerato il dominio della natura impura e della materia grezza. Oltre la Luna si credeva che i Demoni avessero una natura più elevata e pura. Essi venivano chiamati anche Angeli, un termine che probabilmente pervenne agli Oracoli Ellenistici lungo la linea della tradizione magica Caldea. La natura dei Demoni era instabile e variabile, ed essi potevano assumere qualsiasi aspetto o forma a volontà, non mostrando mai, quindi, una vera immagine.
-
Perciò, prima il
sacerdote che governa le opere del Fuoco deve aspergere con lacqua lustrale del Mare
Risonante.
Questo potrebbe essere un modo per
avvicinarsi alla forma più recondita dei riti, un sacramento solitario, connotante un
culto cerimoniale interiore. Questi frammenti reintegrati sembrano essere unistruzione
da parte del sacerdote officiante: Ma in
primo luogo il sacerdote che governa le Opere del Fuoco deve aspergere (o aspergersi) con
il flutto gelido del mare dal cupo suono,
suggerendo un rituale cerimoniale. Il compimento del rito più segreto avveniva da soli ed
era una forma di Unione Mistica o Matrimonio Sacro.
-
(Non?) adoprarti intorno allo Strophalos di Hecate. Quando tu vedrai avvicinarsi
un Demone terrestre, grida a voce alta e sacrifica la Pietra MNIZOURIN.
Sii
attivo (o opera) intorno alloggetto
ruotante (strofalo?) di
Hecate.
E possibile che
questo Oracolo sia stato tratto da una fonte teurgia o di magia ellenistica e non dal
poema originale. Non si sa bene cosa significa Strophalos, ma potrebbe volere indicare una
trottola. Nei Misteri le trottole erano incluse tra i trastulli mistici del giovane Bacco
o Iacchus e rappresentavano, tra laltro, le stelle fisse (trottole
sonore) ed i pianeti (trottole rotanti).
Ma quando vedrai un
Demone della terra che si avvicina, offri la pietra mnizouris, invocando..
La parola mnizouris
è un termine originario della Caldea. Tuttavia, fare offerte con una pietra potrebbe
significare metterla nel fuoco, che alluderebbe allArte alchemica. Il canto o mantra
potrebbe anche essere composto da nomi di quella terra.
-
Non mutare i Nomi Barbari dellEvocazione,
perché essi sono Nomi Divini, ed hanno nei Riti Sacri un potere ineffabile.
Non cambiare mai i nomi
originali; perché vi sono nomi in ogni popolo, dati dagli Dei, dotati di potere nei riti
mistici, che nessuna lingua può esprimere.
Questa frase non richiede
alcun commento per lo studioso.
-
E quando, dopo che tutti i fantasmi saranno
svaniti, tu vedrai quel Fuoco Santo e Informe, quel Fuoco che divampa e lampeggia
attraverso le Profondità Nascoste delluniverso, odi la voce del Fuoco.
Collegata a questo
concetto cè unaltra frase una
fiamma che non ha forma, da cui proviene una voce, che ci porta alla frase seguente Ma quando vedrai il Fuoco più sacro rifulgere
senza forma, guizzando negli abissi di tutto il cosmo, ascolta la Voce del Fuoco.
Giungere a questa visione
pura e senza forma era molto difficile. Potevano sopravvenire diverse false apparizioni
che dovevano essere sgombrate dalla mente.
Si credeva che esse
fossero impure presenze o, piuttosto, le impurità della natura inferiore delluomo.
Lintera istruzione
potrebbe essere definita come un metodo di yoga o di unione mistica della mente spirituale
o la mente che domina se stessa raja yoga. La visione fiammeggiante
dellanima è letteralmente locchio dellanima. La mente deve
essere svuotata di ogni oggetto, così che possa ricevere la sua totalità. Diventa il
puro occhio che non percepisce nullaltro che se stesso. E comprendere la
natura della comprensione o trascendere tutte le distinzioni di soggetto ed oggetto. Si
può dire che la realtà è oltre la mente o fuori dalla mente, ma
non è realmente così. Mentre la Realtà può sembrare trascendere la mente personale (o
la mente in separazione, poiché questa è la mente che separa), lIntelligibile e la
mente sono davvero una sola cosa.
Nellintraprendere il
30° Sentiero di Resh, il Candidato incontra nuovamente i Tre Kabiri, ma su questo
Sentiero Axieros è il Sole nel punto più elevato, Axiokersos è il Sole nel punto più
basso e Axiokersa è il Sole allEquinozio, fornendo unindicazione della Misura
del tempo- Quanto segue deriva dallallocuzione dello Ierofante come Axieros.
-
Davanti ai Turbini
Intellettuali del fuoco Intellettuale, tute le cose sono sottomesse, attraverso la
Volontà del Padre di Tutto. [in
realtà, nella Cerimonia del Practicus, queste parole vengono pronunciate dallHegemon.
Mentre quelle che seguono nella successiva citazione vengono pronunciate dallo Ierofante;
n.d.t.]
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il Padre di Tutti
congregò i Sette firmamenti del Cosmo, circoscrivendo il Cielo con forma convessa. Egli
costituì un Settenario di Esistenze Vaganti, sospendendo il loro disordine in zone ben
disposte. Egli le fece in numero di sei, e per settimo scagliò nel loro mezzo il Fuoco
del Sole, in quel Centro da cui tutte le linee sono uguali, affinché il Sole Veloce
potesse giungere intorno a quel Centro, spingendosi verso quel Centro di Luce Risonante.
Come i raggi di luce, le ciocche della Sua chioma fluiscono, estendendosi ai confini dello
Spazio, e dei Cerchi Solari, e dei Bagliori Lunari e dei Recessi Aerei, la Melodia dellEtere
e del Sole e dei Passaggi della Luna e dellAria.
Il Padre soffiò i
sette firmamenti del mondo.
Il Padre, come Mente della
Mente, è la causa di tale espansione e dà lidea di una crescita dal centro ai
confini. Il punto più interessante è che coloro che conoscevano gli Oracoli non
consideravano questi sette firmamenti come orbite planetarie.
Uno dei sette fu assegnato
allempireo (cosmico), tre alletereo (eterico) e tre alla materia grossolana.
Vi era una spirale di sette, sospesa ad unottava, unottava di Luce, il confine
tra lIntelligibile ed i mondi sensibili. Tre erano di materia grossolana
paragonabile agli stati solido, liquido e gassoso della materia fisica; tre erano eterei
come stati analoghi della materia eterica o sottile, ed il settimo corrispondeva al
cosmico o dellempireo.
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La totalità del Sole è negli ordini
sopramondani, perché là sussistono un Mondo Solare ed una Luce Infinita. Il Sole più
vero misura tutte le cose con il tempo, perché egli è il Tempo del Tempo, e il suo disco
è nellAssenza delle Stelle, al di sopra della Sfera immobile, ed egli è il centro
del Triplice Mondo. Il Sole è il Fuoco e Dispensatore di fuoco. E inoltre il canale
del Fuoco Superiore.
Proco ci dice che il Sole
reale (vero), distinto dal sole visibile, era trans-mondano o sovra-cosmico,
oltre i mondi percepibili dai sensi. Esso apparteneva al Mondo luminoso del cosmo monodico
e riversava le emanazioni della Luce. La totalità del Sole, o la Monade, andava ricercata
sul piano trans-mondano. Poiché, egli afferma, vi è il
Cosmo Solare e la Luce Intera (Perfetta). Proco parla di quello
che sembra essere il circuito del Sole e questo contrasta con la sua vera
circolazione, che Procedendo dallalto, quasi fuori dalla disposizione occulta
e sovraceleste delle cose, dietro i cieli, diffonde in tutti i [soli] del cosmo la giusta
parte della loro luce a ciascuno.
Come la Mente Formativa veniva chiamata Mente della Mente, così il Sole più Vero era chiamato negli Oracoli Tempo del Tempo, poiché esso misura tutte le cose con il Tempo, e questo Tempo era considerato lEone. Esso veniva anche chiamato Chiusa di fuoco del Fuoco e lOrdinatore del Fuoco. [oppure: Emanazione di fuoco e Ministro del fuoco. N.d.t.]
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O Etere, Sole e
Spirito della Luna, voi siete i Condottieri dellAria. E la Grande Dea porta limmenso
Sole e la fulgida Luna e lampia Aria, e il Corso Lunare e il polo Solare. Essa lo
raccoglie, ricevendo la melodia dellEtere e del Sole e della Luna, e di tutto ciò
che è contenuto nellAria.
Se il sole visibile non era il vero Sole, dobbiamo supporre anche
che la luna visibile fosse unimmagine della vera Luna, riflessa nellatmosfera
della materia densa. A proposito della Luna, possediamo cinque frammenti: Corso
etereo e slancio immenso ed aeree correnti della luna
o Etere, Sole, respiro della Luna, Guide dellAria! cerchi solari e ritmica musica lunare e seni aerei La melodia dellEtere e del Sole e dei canali della Luna e dellAria E ampia distesa dellAria e corso della Luna, e letereo salto del Sole [o: quello sempre mobile del sole]
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Instancabile, la
Natura regna sui Mondi e le Opere, così che possa compiersi il Periodo di tutte le cose.
E sopra le spalle della Grande Dea, è esaltata la Natura nella sua immensità.
Ella è lEnergizzante [letteralmente Operante] e Dispensatrice
del Fuoco che dona la Vita . Ecate riempie il Seno (o Grembo) fecondo con il
Fuoco Vivificante, ed è lauto-riflessione della Madre Superna nelluniverso
sensibile. E sulle sue spalle, da entrambi i lati della Dea, aleggia una Natura
illimitata.
La qual cosa suggerisce che la Natura è lAbito o il Manto della Dea Madre.
Ella negli Oracoli era chiamata anche Rhea: In verità è Rhea la Fonte e il Flusso dei Beati
Noetici (Pensieri del Padre); poiché ella è colei che per prima riceve i Poteri del
Padre nel suo infinito Grembo, e riversa su tutte le cose la nascita (e la morte) e che
gira simile ad una ruota.
Pertanto ella è la Madre
della Genesi, la Ruota o Sfera del Divenire e del Ri-divenire.
Gli Oracoli parlano della
Mente Ineffabile di Dio espressa attraverso la Triplicità della Seconda Mente. Gli
insegnamenti contenuti negli Oracoli non soltanto descrivono lAtto della Creazione,
ma sembrano anche insegnamenti filosofici ed istruzioni per lUmanità, concernenti
la sua innata, benché dimenticata, unità con il Divino. Poiché lillusione della
separazione è causata dalla percezione della mente limitata, lUmanità deve
compiere lo sforzo di riscoprire le proprie radici spirituali e ricomporre tale
discontinuità con limpegno individuale.
Ciò che questo studioso
trovò interessante era la correlazione tra gli Oracoli e lesperienza spirituale di
Hod (la Visione dello Splendore), che viene drammaticamente rappresentata nelliniziazione
al grado di Practicus della Golden Dawn. E questa cerimonia che pianta i semi per la
realizzazione finale della gloria di Dio che si manifesta nel mondo creato. In conseguenza
di ciò, il candidato è ispirato a guardare oltre lapparenza delle cose create,
vedere il Creatore nello splendore della Natura e percepire le forze spirituali che
costruiscono, preservano e sostengono la manifestazione la Magia della Luce.
Note:
* Oracoli Caldaici (frammenti)
** Cerimonia del Practicus